sabato 25 ottobre 2008

La Talpa: Filippo dice addio a Pamela in una lettera

Una lettera inaspettata quella ricevuta da Pamela Camassa dal suo compagno, il gieffino Filippo Bisciglia.
"Solo io e te possiamo sapere quello che abbiamo dovuto passato all’inizio della nostra storia, quante sofferenze quante lacrime hai versato ma la cosa più brutta era che tutti ti giudicavano e ti guardavano male perché eri al mio fianco, senza sapere chi veramente tu fossi.Nessuno avrebbe scommesso su di noi sulla nostra storia ma nessuno sa e può sapere quanto ci amiamo e quanto il nostro amore sia vero-C’è una cosa però che mi chiedo in questo momento, ora che potresti fare, dire e urlare a tutti quanto mi ami non lo stai facendo ed è per questo motivo che quando ascolterai questa lettera io forse non sarò in Italia. Parto vado via ho bisogno di capire di sognare ad occhi aperti nel posto dove saremmo voluti andare insieme.
Scrivo tutto ciò per dirti che sono deluso e triste di questo tuo comportamento nei miei confronti, praticamente assente, praticamente inesistente. Ho seguito tutto della trasmissione e sempre solo silenzio, solo il vuoto. Ti faccio i miei complimenti. Solo una volta hai detto che ti mancava il tuo affetto a me non serve che tu dica il mio nome non me ne frega niente e soprattutto non ne ho assolutamente bisogno, ma almeno potevi dire che ti mancava il tuo fidanzato, il tuo amore. Vedi Pamela l’affetto è una cosa bellissima ma secondo me questo sentimento si prova per un animale per un oggetto per un ricordo, sicuramente anche per una persona ma non per il tuo fidanzato, non per la persona che dici di amare alla follia, non per la persona che dicevi essere l’uomo della tua vita.
Ho sempre detto e pensato che mia moglie la donna della mia vita la madre dei miei figli sarebbe stata colei che anche in mia assenza si sarebbe comportata come tale. E’ troppo facile dimostrare amore quando si è sempre insieme. Ricorda come ci siamo conosciuti e ricorda soprattutto gli sguardi, io non lo dimentico ma tu non rifarlo sii più originale. Ricorda anche chi sono e quanto capisco e sento le cose prima che accadono, auguri. Per ora fammi un favore, togliti la mia collana dal collo".
Firmato un affetto.

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